domenica 6 maggio 2012

poesia finalista



PIETRA
   

L’amore che rende liberi
di cui qualcuno ha detto,
mi ha legata ad un palo elettrico
chinata sotto la montagna.
tremiti negli occhi quando alti
e ristagni sui piedi immobili.
Al fine è stato fatto quiete
del sunto di una vita.
Invece di lasciarmi
farfalla di foresta,
persi i colori,
mi ha tramutata in pietra.
Non l’ali sul tuo volto
se mi ribello,
son sassi che ritornano
a segnare pelle e braccia
di chi mi ha stretto troppo.

  
                 Di Roberta Paradisi

 poesia finalista al concorso letterario nazionale Oubliette magazine

2 commenti:

  1. Meravigliosa... e molto profonda!! Complimenti alla scrittrice!!! E tornando al tema regali, un anno una mia amica mi ha fatto il regalo piu' bello... una poesia dedicata a me, solo per me che rispecchia anche la mia passione, la danza!!! Bè che dire... nonostante mi chiamano gelida, ogni volta che la leggo piango!! Lo consiglio A TUTTI COME REGALO DA FARE E DA RICEVERE!!! Non svanirà mai!!

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